10Gen
Accogliamo con piacere le parole del Segretario CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori Annamaria Furlan.
Gli imprenditori attendono impazienti l’arrivo dei vaccini e sono disposti a dare un #contributo per velocizzarne la somministrazione.
L’ostruzionismo dei #dipendenti è assurdo, si dovrebbe pensare ALMENO alla #sospensione dal lavoro #senzapaga.
Se una #legge non stabilisce l’obbligo di vaccinarsi, allora nessun datore di lavoro può arbitrariamente decidere il #licenziamento. Una legge “ad hoc” servirebbe, eccome: è urgente ed opportuna, visto il numero dei #morti che contiamo ogni giorno. Ma bisogna evitare liti e carte bollate.
Nella sanità, l’autista di un bus, l’insegnante, la lavoratrice di un supermercato, il bancario, i lavoratori dei servizi postali possono evitare di vaccinarsi? Io credo di no.
Come hanno sottolineato #Papa Francesco ed il Presidente #Mattarella, ognuno deve fare la sua parte in questa battaglia.
Datori di lavoro e sindacati dovrebbero dare vita ad una campagna di informazione che l’intero sistema dei media dovrebbe sostenere.
Vaccinarsi è un dovere
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